Costruita tra il 1728 ed il 1749, la Chiesa della Confraternita si affaccia su piazza Buttini, lo slargo che segue, salendo, ai contorni dell’antica porta Capala che prima di essere demolita nel 1990 da un incidente, segnava l’inizio del Borgo medioevale di Verzuolo.
Dove oggi sta la attuale chiesa, sin da fine 1300 sorgeva un ospedale della carità, mentre sull’attuale sagrato era la chiesa dedicata a Maria Santissima dell’Annunziata e della Concezione nella quale nel 1942 fu eretta la Confraternita dei Disciplinanti Bianchi , da cui deriva il nome dell’attuale edificio.
A conferma del legame con l’edificio preesistente , abbattuto a inizio ‘700 perché pericolante , sta il fatto che, in dialetto, la chiesa della Confraternita è chiamata localmente anche “ Crusà” , dalla croce bianca che i Disciplinanti portavano sul saio nelle processioni.
La chiesa presenta una facciata in cotto a due ordini , fermata in alto da un frontone. La superficie leggermente convessa con risvolti angolari è ritmata da lesene, ribattiture e cornici, che formano una tessitura serrata e composta. Notevole è il portale ligneo i cui pannelli superiori rappresentano l’Annunciazione.
L’interno è ad una sola navata , con due cappelle laterali i cui altari in muratura sono sormontati da tele devozionali. Una di esse, settecentesca, raffigura San Rocco e San Giuseppe che invocano la Vergine affinché salvi i verzuolesi dal morbo mortale . Vi è ben delineato l’abitato della Villa di allora con le sue principali emergenze architettoniche: castello, torre e santuario di S.ta Cristina, eremo di San Grato, Antica parrocchiale.
Dietro il barocco altare maggiore è collocato il coro ligneo, datato 1655, che si trovava nella precedente chiesa. Le scritte Sugli scranni indicano ancora l’ordine gerarchico della Compagnia dei “Crosati” dal priore ai consiglieri.
Sopra il coro sono sistemate tre ancone secentesche di pregevole fattura: quella centrale rappresenta l’Annunciazione e le due laterali San Giovanni Battista e San Francesco di Assisi.